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L'arte ferma il cemento: si trova reperto e il cantiere si ferma

Tra Segrate e Pioltello si e' ritrovato un pezzo di muratura datata 1721 che ha messo in moto la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Milano

La bretella di collegamento tra Lambrate e Pioltello si deve fermare: il motivo e’ il reperimento di un reperto storico in muratura del 1721 appartenuto al conte Antonio Simonetta, sposo di Teresa Castelbarco, ciambellano e consiglieri di stato con ampi possedimenti terrieri nel milanese, a Imbersago e a Vaprio d’Adda. Consiste in una struttura di chiuse e canalizzazioni in pietra posta nell’area est di Segreta, proprio al confine con Pioltello, lungo il proseguimento della via Don Sturzo.

Ironia della sorte e’ che si trova proprio a poca distanza dalla ditta di pavimentazioni Lucchini Artoni, la quale avrebbe sfruttato più che volentieri la bretella in costruzione per il passaggio delle ruspe e dei tir. I problemi per la sua realizzazione non sono di certo una novità, visto che il cantiere aveva dovuto affrontare delle difficoltà notevoli a causa dell’innalzamento di una falda acquifera. Ora lo stop e la posta sotto la tutela del Ministero dell’area arrivano dalla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Milano, e sono indirizzati al sindaco di Segrate Adriano Alessandrini.

Il ministero attraverso la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia si dovrà occupare della verifica dell’interesse culturale, e le opere di qualunque genere previste su questo terreno dovranno ottenere un’autorizzazione preventiva secondo la tutela monumentale. I residenti, che sono stati i primi a lanciare la segnalazione del ritrovamento, esultano poiché almeno per adesso "l’arte e’ arrivata prima del cemento".

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