"Sconvolti, per noi Empoli era un bravo vigile e una brava persona"

A Segrate sono stupiti che un "loro" vigile urbano possa avere compiuto un omicidio così freddamente. Si parla di Salvatore Empoli, il 44enne accusato di avere ucciso freddamente Gianfranco Ambrosoni a Bussero, dopo che questi aveva cercato di dividere lo stesso Empoli e un altro mentre litigavano in un bar. Il vigile, per la cronaca, lunedì 2 novembre non ha risposto alle domande del gip.

Da cinque anni alla polizia locale segratese, Empoli è descritto come un uomo che amava i suoi figli e cercava di migliorarsi: aveva appena conseguito una laurea triennale in economia, secondo quanto spiegato dal comandante della polizia locale di Segrate, Lorenzo Giona, che ha anche raccontato che Empoli, vigile dal 2010, era arrivato primo in graduatoria. 

Un uomo dedito al lavoro che aveva - ovviamente - superato gli esami di idoneità alle armi ma anche conseguito certificati per corsi di assistenza agli stranieri, sugli incidenti stradali e di informatica. Con una situazione "di disagio" - continua Giona - legata alla separazione dalla moglie, ma "mi aveva raccontato di una nuova compagna, un'avvocata sarda", aggiunge. 

Anche il sindaco di Segrate, Paolo Micheli, si dice "sconvolto" della notizia, sebbene non conoscesse Empoli di persona (è primo cittadino da pochi mesi). "Faccio fatica a capire che un omicidio di questo tipo non abbia avuto un pre allarme in qualche atteggiamento personale", spiega Micheli, che racconta: "Ad oggi la fotografia che ho è quella di una persona assolutamente normale". E, in riferimento a voci di paese raccolte a Bussero secondo cui Empoli (che negli anni '90 aveva rimediato una denuncia per droga) sarebbe una persona arrogante, che mostrava facilmente le armi, Micheli chiede: "Perché non è mai stata fatta una segnalazione, se questo è vero?".